domenica 25 ottobre 2015

PERCHE' LIBERI IN TERRA? per approdare all' educazione parentale?!

Perchè liberi in terra?? Perchè questa scelta??
Perchè la libertà prima di tutto deve essere ricercata qui in vita, coltivata ogni giorno, attimo dopo attimo, cercata in ogni espressione del quotidiano.
Questa credo sia l'attività più difficoltosa ma l'unico vero scopo della  vita e questa è una percezione che mi accompagna da sempre, mai e dico mai, ho sopportato le gabbie, le percepivo tutte.
Per me qualsias iattimo bello rubatomi da una costrizione era una trappola.
Perchè a scuola con la neve?? Perchè non posso andare anche io? Anche se sono piccola mi piace stare con i bambini più grandi che mi insegnano tante cose..queste sono solo alcune semplici domande che ci si pone con naturalezza da bambini, ma a cui i grandi non sanno rispondere.
Perchè sopportare la gabbia di una religione che ti fa credere che la libertà, il paradiso sia un luogo lontano da conquistare, quando viviamo in un pianeta che ti offre con generosità e semplicità estrema luoghi e attimi paradisiaci!! I perchè che conducono verso la libertà sono infiniti, l'importante è non ritrovarsi completamente schiavizzati al sistema.
Ecco perchè il primo obiettivo della vita deve essere: liberi sul pianeta terra.
Questo incredibile pianeta che ruota in una galassia con 100 miliardi di stelle immersa tra 100 miliardi di galassie. Perchè temere la libertà quando si appartiene all'universo????
Ma se analizziamo il lato pratico del vivere, occorre pensare al quotidiano nutrimento, ed ecco apparire la terra cono tutta la sua consistenza e i suoi odori. Ecco arrivare la più immediata delle riflessioni : se non voglio mantenere questo sistema economico sociale e se voglio liberarmi dai suoi schemi che ingabbiano, prima di tutto occorre che io mi dedichi alla qualità della mia vita, del mio cibo. E così con fiducia e pazienza siamo arrivati ad occuparci in prima persona della terra, coltivandola con fatica.
E nonostante le difficoltà, la terra ci ha aiutati ad essere liberi dall'acquistare ogni giorno il cibo.
Abbiamo iniziato a vedere sempre meno necessari gli acquisti, abbiamo scambiato ortaggi con altri prodotti di amici e passo dopo passo ci sono serviti sempre meno soldi per vivere nel quotidiano.
Ed eccoci ad oggi , liberati con pazienza e tenacia da una delle gabbie sociali più potenti ed avvilenti:
IL LAVORO.
La gabbia del lavoro non fa più parte della nostra vita in termini economici : riuscendo a soppravvivere con poche migliaia di euro, grazie alla produzione diretta di gran parte del cibo che consumiamo, il lavoro non lo percepiamo più come una coercizione, poichè ci occupa massimo 4 o 5 ore al giorno.Certo è vero che prepararsi il cibo,soprattutto abbondanti verdure, ci porta via in media 3 ore al giorno, ma questo credo sia un problema che riguarda chiunque scelga consapevolmente di cibarsi con alimenti semplici, riducendo il più possibile il consumo di cibi industriali nocivi e costosi quali per esempio carni  e suoi derivati e latticini.
La scelta che ci ha permesso di ridurre le spese senza colpire la qualità del cibo, è stata quella di avvicinarsi sempre più ad una semplice alimentazione basata esclusivamente su prodotti non trasformati: riso, chicchi di cereali, legumi, uova ed una vasta varietà di frutti e verdure dell'orto. Senza dimenticare le erbe spontanee mangerecce!!!
In questi giorni per esempio andiamo ghiotti del nostro "misto padella" con erbette dolci e curative quali crescione selvatico, malva , piantaggine, romice e borraggine.
Tutte erbe che crescono spontanee nei nostri campi e attorno a casa.

Negli ultimi mesi un'altra scelta ci ha permesso di ridurre le spese e le fatiche............La scelta dell'educazione paentale, cioè educare in libertà Tommaso di 12 anni e Sebastiano di 8.
Scelta che inizialmente comporta una rivoluzione nell'organizzazione della propria vita, ma che ripaga nella percezione del riappropiarsi del proprio tempo in modo assoluto, evitando che i ritmi e le rigidità della socetà, in particolare della scuola invadano la propria sfera privata.
  Non  so come sarà il nostro futuro ma sicuramente questa ricerca dura tutta la vita!

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